Complice la sempre maggiore rilevanza dei nuovi media, totalizzanti e pervasivi nella quotidianità, la soglia di attenzione dell’utente medio si è drasticamente ridotta nel corso del tempo. Secondo alcuni, tanto da rasentare, ad oggi, quella del pesce rosso: 9 secondi.
Una tendenza globale che non risparmia la scuola e il mondo dell’insegnamento, anzi. A difficoltà ataviche delle lezioni in aula, come quella della stanchezza degli studenti nelle ultime ore della giornata, si vanno così a sommare insidie tipiche dello scenario odierno, che rendono necessarie alcune contromisure nel modo in cui si insegna e in cui si apprende. Esaminiamo insieme perché in tal senso la “lezione segmentata” può rappresentare il futuro (e il presente) dell’apprendimento.
Cos’è la lezione segmentata?
La lezione segmentata è un approccio didattico che prevede la divisione in segmenti del contenuto educativo, risultando così più breve, coincisa ed efficace rispetto ad una lezione tradizionale. Invece di chiedere allo studente di fare un sol boccone dei contenuti proposti, si separa infatti la lezione in unità più piccole e facilmente digeribili.
Un metodo che si pone in contrasto con le lezioni tradizionali, pensate come un unico flusso di informazioni che viaggia da chi trasmette a chi riceve, con tutte le difficoltà del caso, per chi ascolta, nel mantenere l’attenzione o memorizzare concetti.
Di contro, ogni segmento della lezione è progettato per essere autonomo e focalizzato su un concetto specifico, facilitando così l’apprendimento progressivo e cumulativo.
Vantaggi della lezione segmentata
Uno dei principali vantaggi della lezione segmentata è il miglioramento della concentrazione.
Consapevoli dei già citati limiti di attenzione, le lezioni in segmenti brevi consentono agli studenti di mantenere alta la concentrazione e di assorbire meglio le informazioni. Questo approccio riduce la sovrapposizione di informazioni e rende più facile il recupero dei dati dalla memoria a lungo termine.
La lezione segmentata offre inoltre una maggiore flessibilità e la possibilità di personalizzare l’apprendimento. Gli studenti possono avanzare al proprio ritmo, scegliendo in autonomia di dedicare più tempo ai segmenti che trovano più difficili e meno tempo a quelli che già padroneggiano.
Inoltre, questo metodo prevede micro-attività che si conciliano con diverse modalità di apprendimento, permettendo a ciascuno di scegliere il formato che meglio si adatta alle proprie esigenze, come video, testi o esercizi interattivi.
Adottare una lezione segmentata
Gli strumenti digitali giocano un ruolo cruciale nell’adozione di espedienti della lezione segmentata, i moderni software didattici offrono la possibilità di monitorare il progresso degli studenti e fornire feedback immediato, testare concretamente l’efficacia dell’apprendimento.
Questo e molto altro rientra tra le possibilità offerte dal software Mozaik, di cui La nostra storia in gioco è rivenditore per la licenza d’uso, nonché specializzato in formazione e assistenza.
La recente fortuna di questo approccio didattico è dovuto alla capacità dello stesso di rispondere ad un’esigenza, chiara e reale, da parte degli insegnati: catturare l’attenzione dei propri studenti.
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